1

 

 

 

IGP Vitellone Bianco

 

dell'Appennino Centrale

 

Tratto da: il quaderno della Carne -

Consorsio di tutela del vitellone Bianco dell'appennino centrale

 
     
 

 

La carne è il prodotto che, forse più di ogni altro, richiede una trasformazione in cucina per essere consumato. Sono molti i passaggi sensibili per cui un'operatività sbagliata può compromettere in maniera più o meno importante la qualità della carne che portiamo a tavola.

Per mantenere ed esaltare la tenerezza, il gusto ed il sapore è di fondamentale importanza salvaguardare, durante tutte le fasi di cottura, tre semplici regole.

 

1) Evitare di porre a cottura la carne fredda:

uno dei principali errori è mettere a cuocere (magari su una piastra molto calda) la carne fredda appena tirata fuori dal frigorifero.

Questo determinerà un forte shock termico nella carne che causerà una contrazione delle fibre muscolari con conseguente indurimento. Per evitare questo dovremmo mettere a cottura la carne quanto più prossima alla temperatura ambiente.

 

2) Effettuare una buona sigillatura:

questa operazione consiste nel far coagulare velocemente le fibre periferiche della carne per mezzo di una superficie, di un grasso o di un liquido molto caldi. L'impatto con il calore elevato forma una "crosticina" che impedisce ai succhi interni di fuoriuscire e consente alla carne di mantenere la succulenza evitando, quindi, la formazione della classica "schiumetta" ed il conseguente restringimento. Una carne ben sigillata assume una colorazione bruna mentre una carne non sigillata tende a cuocere con i propri liquidi risultando quindi di un colore "grigiastro" tipico della carne lessata.

 

3) Una volta cotta la carne deve riposare:

mantenere la carne tra due piatti caldi per qualche minuto prima di procedere al taglio permette di far ridistendere le fibre, far riassorbire i liquidi che con la cottura si sono "mossi" e che, risultando liberi, tenderebbero a fuoriuscire e a perdersi nel piatto.

 

 
     
   

Descrizione di alcune ricette tratte da:  Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale - I Quaderni della Carne

 

Ricette di: Susanna Badii - Insegnate di cucina e arte della tavola presso: La Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

Foto delle ricette di: Roxana Iliescu

 

 
     
  Lombata all'arancia Tagliata allo scalogno Scaloppine al marsala Arrosto ai porcini Stufato ai carciofi Spezzatino con cardi  

 

  Ossobuco in gremolada Bocconcini di brasato alle spezie Stracotto agli aromi Bocconcini ai peperoni Arrosto arrotolato Bollito misto  

 

  Trippa alla fiorentina Ossobuco con risotto Polenta con lo spezzatino Stinco di vitellone Carpaccio di filetto Rigatoni ai funghi  

 

 

Bistecca alla Fiorentina

 
 

a

 
 

 

Lombata all'arancia

 

Ingredienti per 6 persone

 

2 kg di lombata di Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale

senz'osso (controfiletto) con la sua copertina di grasso,

pepe, sale

olio q.b.

timo

il succo di 2 arance

 

Per la salsa

 

2 dl di brodo bollente

un cucchiaio di fecola di patate

70 gr di latte

sale, pepe

un pizzico di zucchero

la buccia di un'arancia tagliata a filetti

 

Inoltre

un bicchierino di Cognac

un bicchierino di Grand Marnier

2 arance

 

 

Preparazione

 

ʘ Incidere a rombi il grasso della lombata. Legare il pezzo, peparlo, disporlo in una teglia con olio già caldo, farlo sigillare a fiamma alta. Cuocere per circa 10 minuti, salare, cospargere con foglioline di timo e irrorare con il succo d'arancia.

 

ʘ Trasferire in forno a 250° con la parte grassa rivolta verso l'alto. Cuocere per circa 30-40 minuti (secondo lo spessore della carne), bagnare di tanto in tanto con il fondo di cottura, dopo 15 minuti abbassare la temperatura a 180°. Estrarre la lombata e farla riposare coperta.

 

ʘ Per la salsa: filtrare il fondo di cottura dell'arrosto, trasferirlo in un pentolino, unire il brodo e portare a bollore. Aggiungere la fecola precedentemente stemperata con il latte freddo, il sale e il pepe, lo zucchero e la scorsa dell'arancia.

 

ʘ Proseguire la cottura fino a quando la salsa non sarà leggermente addensata. Disporre la carne in un vassoio caldo, decorare con le fettine d'arancia, irrorare con i liquori e infiammare. Tagliare a fette e servire con la salsa.



 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Per Infiammare servirsi di un lungo steccone di legno, al fine di evitare il contatto ravvicinato con la fiamma.

E' consigliabile scaldare i liquori prima di versarli sulla lombata

 

Sigillare: far coagulare velocemente le fibre periferiche della carne per mezzo di un grasso o di un liquido molto caldi. L'impatto con il calore elevato forma una "crosticina" che impedisce ai succhi interni di fuoriuscire e consente alla carne di mantenere la succolenza.

 

 

La lombata può essere suddivisa in due tagli: lombata e costata. La lombata vera e propria si trova nella parte posteriore del taglio, ha come base ossea le sei vertebre lombari e al suo interno è posizionato il filetto. Può essere commercializzata con o senza osso.

Utilizzo gastronomico: bistecca con o senza filetto, roast-beef all'inglese, arrosto in forno, fette alla griglia.

Altre denominazioni: Lombo - Sottofiletto - Roast-beef

 

 

Lombata all'arancia

 

 
   
 

b

 
 

 

Tagliata allo scalogno

 

Ingredienti per 6 persone

 

Olio extravergine d'oliva q.b.

8 scalogni

sale, pepe

75cc di brodo caldo (9 cucchiai)

75cc di vino bianco secco

un cucchiaio e mezzo di aceto bianco

3 fette di costata (bistecche con la costola) alte due dita

un cucchiaio e mezzo di prezzemolo tritato

 

 

Preparazione

 

 

ʘ Velare d'olio il fondo di una padella, unire gli scalogni e farli cuocere molto lentamente con il coperchio finché diventeranno trasparenti.

 

ʘ In una gratella molto calda cuocere le bistecche 4ʹ per lato, salarle, trasferirle in un piatto e tenerle al caldo coperte

 

ʘ Nel frattempo versare un po' d'acqua nella griglia ancora calda per staccare i succhi della carne, unire il liquido ottenuto all'intingolo di scalogni, aggiungere il prezzemolo e cuocere per 1ʹ a fuoco vivace.

 

ʘ  Tagliare le bistecche a fette oblique alte circa mezzo centimetro eliminando l'osso. Disporre la tagliata in un vassoio caldo, accompagnare con la salsa allo scalogno, irrorare con un filo d'olio e servire con insalata o radicchio rosso.

 


 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Per ottenere scalogni trasparenti, non bruciati fuori e ben cotti dentro, la cottura deve partire in olio freddo.

 

L'utilizzo di una padella molto calda determina la caramellizzazione dei tessuti esterni della bistecca. La caramellizzazione ha una funzione estetica, ma, soprattutto gustativa e consente alla carne di mantenere la succolenza.

 

 

La costata costituisce la parte anteriore della lombata e ha come base le vertebre toraciche.

Utilizzo gastronomico: tagliata, bistecca con le costole ( senza filetto), arrosto in forno, roast-beef all'inglese.

Altre denominazioni: Lombo - roast-beef

Può essere commercializzata con o senza osso.

 

 

Tagliata allo scalogno

 

 
 

 
 

c

 
 

 

scaloppine al marsala

 

Ingredienti per 6 persone

 

600 g di fesa tagliata in scaloppine

farina q.b.

olio extravergine q.b.

sale, pepe

mezzo bicchiere di marsala secco

 

 

Preparazione

 

ʘ Infarinare velocemente le fette di carne, quindi, scuotere dall'eccesso di farina.

Far sigillare le scaloppine in una padella con poco olio, salare e pepare.

 

ʘ Intanto in un'altra padella far scaldare leggermente un cucchiaio d'olio, unire il marsala, alzare la fiamma, far evaporare la parte alcolica, quindi trasferirvi le scaloppine ben sgocciolate dal grasso di sigillatura.

 

ʘ Far insaporire per qualche secondo rivoltando la carne nel marsala, spegnere il fuoco, coprire, far riposare  coperto per 2ʹ e servire.


 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Le fette di carne per preparare le scaloppine devono essere tagliate piuttosto sottili

 

Le fettine di carne particolarmente sottili come le scaloppine devono essere infarinate per creare un rivestimento che le "protegga" dall'aggressione del calore. L'infarinatura si esegue all'ultimo momento per evitare che l'umidità della carne riassorba la farina.

 

Riposare: dare tempo alla carne di ridistendere le fibre perché risulti più tenera.

 

 

La fesa si ricava dalla parte interna della coscia. Ha fibre muscolari lunghe e sottili, quindi risulta particolarmente tenera. Ha, inoltre, poco grasso di infiltrazione.

Utilizzo gastronomico: scaloppine, fette alla griglia e in padella, arrosti in casseruola.

Altre denominazioni - Scannello - Natica - Rosa

 

 

Scaloppine al marsala

 

 
 

 
 

d

 
 

 

arrosto ai porcini

 

Ingredienti per 6 persone

 

1 kg di Noce in un unico pezzo

olio extravergine d'oliva q.b.

due spicchi d'aglio schiacciati

600 g di funghi porcini tagliati a fette spesse

un cucchiaio di prezzemolo tritato

sale, pepe

un bicchiere di vino bianco

quattro cucchiai di parmigiano grattugiato

 

 

Preparazione

 

ʘ Legare la carne e farla sigillare in olio caldissimo.

In una casseruola bassa far scaldare l'olio con l'aglio, unire i funghi, cuocerli per circa 5ʹ, pepare, salare unire il prezzemolo ed eliminare l'aglio.

 

ʘ Trasferire la carne ben sgocciolata del grasso di sigillatura, nella casseruola di cottura dei funghi e cuocere per circa 5ʹ.

Alzare la fiamma, sfumare con il vino e trasferire la casseruola in forno già caldo a 180°. Terminare la cottura che dovrà risultare media.

 

ʘ Isolare la carne dal proprio fondo di cottura inserendo una griglietta sul fondo della casseruola. Coprire e far riposare l'arrosto coperto per almeno 10ʹ.

 

ʘ Slegare la carne, affettarla allo spessore di un centimetro e mezzo, disporla in un vassoio caldo e coprire ogni fetta con i funghi.

Servire le fette d'arrosto spolverate di parmigiano grattugiato e irrorare con il fondo di cottura filtrato e riscaldato.


 

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Se si utilizzano funghi surgelati, cuocerli senza scongelarli preventivamente. Si potranno affettare dopo la cottura.

 

Per legare il pezzo di carne è buona regola stringere bene lo spago nei punti più spessi e tenerlo più lente in quelli meno spessi. In questo modo l'arrosto manterrà bene la forma durante la cottura e, al taglio, le fette risulteranno tonde e regolari.

 

 

La noce è ricavata dalla parte anteriore della coscia (lato esterno) attaccata al femore. Può venire commercializzata con accorpato il Fianchetto, taglio piatto a forma triangolare che presenta un tessuto muscolare a grana grossa, quindi meno tenero della noce vera e propria e più adatto a spezzatino e a lunghe cotture.

Utilizzo gastronomico: arrosto in forno, preparazione al tegame, fette alla griglia, scaloppine.

Altre denominazioni: Rosetta - Tracoscio - Soccoscio - Boccia grande - Bordone.

 

 

Arrosto ai porcini

 

 
   
 

e

 
 

 

stufato ai carciofi

 

Ingredienti per 6 persone

 

1 kg di sottofesa

una bottiglia di vino bianco secco

10 carciofi mondati e tagliati a spicchi

2 cipolle affettate grossolanamente

2 piccole costole di sedano

olio extravergine d'oliva q,b.

2 spicchi d'aglio

prezzemolo

sale, pepe.

 

 

Preparazione

 

ʘ Marinare la carne nel vino con la metà dei carciofi, le cipolle, il sedano e l'aglio per circa 8 ore.

 

ʘ Sgocciolare la carne, asciugarla, legarla per tenerla in forma, quindi sigillarla accuratamente in olio caldo, salarla, unire la marinata con tutte le verdure e cuocere lentamente per circa 3 ore. Estrarre la carne e tenerla al caldo.

 

ʘ Frullare la marinata, rimetterla sul fuoco, regolare di sale e far restringere un po'. Intanto trifolare il resto dei carciofi in olio e prezzemolo partendo da freddo.

 

ʘ Servire la carne disposta in un vassoio caldo, contornato dai carciofi trifolati e irrorare con la salsa ottenuta dalla marinata.


 

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Se si desidera una salsa più liscia e lucida, dopo averla frullata, passarla da un colino.

 

La marinatura consiste nell'immersione di carne o selvaggina (prima della cottura) in un liquido aromatico a base di vino per un tempo variabile da pochi minuti per piccoli pezzi a ventiquattrore per grossi pezzi o selvaggina.

E' consigliabile, nella maggior parte dei casi, non salare le marinate; il sale farebbe fuoriuscire i succhi della carne inaridendone le fibre.

 

 

La sottofesa è la parte laterale posteriore della coscia e ha forma rettangolare.

Utilizzo gastronomico: fettine alla pizzaiola, fettine fritte, stufati, umidi e preparazione al tegame.

Altre denominazioni: Lucertolo - Controgirello - Culatta - Dietro coscia - Fetta di mezzo.

 

 

Stufato ai carciofi

 

 
   
 

f

 
 

 

spezzatino con cardi

 

Ingredienti per 6 persone

 

Mezza cipolla tritata

1 spicchio di aglio tritato

50 g di pancetta tritata

olio extravergine d'oliva q.b.

1 kg di campanello tagliato a tocchi

sale, pepe

un bicchiere di vino

tre cucchiai di concentrato di pomodoro

poco brodo

qualche fogliolina di maggiorana

500 g di cardi lessati al dente e tagliati a tocchetti


 

 

 

 

 

 

Preparazione

 

ʘ Far sudare la cipolla, l'aglio e la pancetta in un velo d'olio.

Unire la carne, farla sigillare velocemente, salare, pepare e bagnare con il vino.

 

ʘ Far evaporare l'alcol a fuoco vivo, quindi unire il concentrato diluito con il brodo caldo. Coprire e cuocere a fuoco dolce per circa due ore.

 

ʘ Unire la maggiorana, i cardi lessati e far insaporire il tutto per ancora 15ʹ.

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Per preservare il colore dei cardi, aggiungere all'acqua di cottura il succo di mezzo limone e una miscela ottenuta mescolando un cucchiaio d'olio e uno di farina.

 

L'evaporazione dell'alcol deve avvenire il più velocemente possibile. Solo dopo questa operazione si può proseguire aggiungendo l'ingrediente successivo.

 

 

Il campanello è un taglio della gamba posteriore corrispondente al polpaccio umano. E' ricco di lamine connettivali.

Utilizzo gastronomico: stufati, stracotti, spezzatini, umidi, arrosti in forno, fettine in padella.

Altre denominazioni: Callo del campanello - Muscolo posteriore - Pesce - Piccione.

 

 

Spezzatino con i cardi

 

 
 

 
 

g

 
 

 

ossobuco in gremolada

 

Ingredienti per 6 persone

 

3 cucchiai di farina

sale, pepe

olio extravergine d'oliva q.b.

6 fette di ossobuco

2 cipolle tritate

1 carota a fettine

due bicchieri di vino bianco secco

400 g di pomodori a pezzetti (anche conservati)

uno spicchio d'aglio tritato

la scorza grattugiata di un'arancia

1 tazza di brodo

 

Per la gremolada

due cucchiai di prezzemolo tritato

mezzo spicchio di aglio tritato

la scorza grattugiata di un limone non trattato


 

 

Preparazione

 

ʘ Miscelare farina, sale, pepe e con il composto ottenuto infarinare gli ossibuchi.

Trasferirli in un tegame velato d'olio e farli dorare da entrambi i lati.

Estrarli e tenerli al caldo.

 

ʘ Eliminare il grasso di cottura dal tegame, unire un po' d'olio e cuocervi le cipolle e le carote finché non saranno tenere, unire il vino, farlo ridurre della metà, quindi unire i pomodori, l'aglio, la scorza d'arancia, il sale e il pepe.

 

ʘ Adagiare gli ossibuchi nel tegame, versare il brodo, coprire e cuocere a fuoco basso per un'ora e mezza o finché la carne non risulterà tenerissima e la salsa densa.

 

ʘ Mescolare gli ingredienti per la gremolada e cospargervi gli ossibuchi prima di servirli.

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Si possono cuocere gli ossibuchi anche in forno a 160° coperti con stagnola.

 

Ridurre: concentrare un liquido o una salsa mediante evaporazione per rafforzarne le caratteristiche aromatiche. La riduzione si può fare a più gradi, fino all'eliminazione quasi totale del liquido.

 

 

 

Il muscolo posteriore è un taglio ricavato dalla gamba posteriore caratterizzata de muscoli piccoli e ricchi di parti connettivali.

Utilizzo gastronomico: ossobuco, spezzatino, bollito.

Altre denominazioni: Geretto posteriore - Gamboncello - Pulcio.

 

 

Ossobuco in gremolada

 

 
 

 
 

h

 
 

 

bocconcini di brasato

alle spezie

 

Ingredienti per 6 persone

 

Olio extravergine d'oliva q. b.

1 spicchio d'aglio schiacciato

1 kg di muscolo anteriore tagliato in pezzi piuttosto piccoli

50 g di pancetta a dadini

sale, pepe

1 carota a rondelle

tre cucchiai di concentrato di pomodoro

mezza tazza di acqua o brodo per sciogliere il concentrato

1 litro di vino rosso

1 chiodo di garofano

un pizzico di noce moscata

6 grani di pepe frantumato

3 bacche di ginepro schiacciate leggermente

peperoncino q.b.

un'idea di cannella

una scorzetta di limone


 

Preparazione

 

ʘ Scaldare l'olio con l'aglio in un tegame a bordi alti di coccio o terracotta, rosolarvi la carne, togliere l'aglio e unire la pancetta.

Abbassare la fiamma al minimo, coprire, interponendo un foglio di carta forno bagnato tra il tegame e il suo coperchio, cuocere a calore impercettibile per almeno 20ʹ.

 

ʘ Togliere il coperchio, salare, unire la carote, farle rosolare brevemente, unire il concentrato diluito nell'acqua calda, cuocere qualche minuto, quindi bagnare con la metà del vino, coprire e proseguire la cottura per un'ora sempre a calore molto basso.

 

ʘ Scoprire il tegame, unire il resto del vino e tutte le spezie racchiuse in una garza e la scorza di limone.

 

ʘ Rimettere il coperchio e cuocere ancora molto lentamente per almeno un'altra ora. Prima di servire togliere il sacchetto delle spezie e la scorza di limone.

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Se non si dispone di un tegame di terracotta e di una fonte di calore molto bassa, lo stracotto, dopo la sigillatura, può essere cotto in forno a fuoco molto dolce.

 

La terracotta è un materiale a riscaldamento lento, assorbe il calore nella stessa misura degli alimenti che vi vengono cotti. Gli utensili di terracotta quindi sono cattivi conduttori di calore e di conseguenza adatti a cotture prolungate e a calore costante.

 

 

 

Il muscolo anteriore è un taglio ricavato dalla gamba anteriore con muscoli piccoli e ricchi di tessuti connettivali.

Utilizzo gastronomico: spezzatino, bollito.

Altre denominazioni: Gamba anteriore - Gerretto anteriore - Gamboncello.

 

 

Bocconcini di brasato alle spezie

 

 
   
 

i

 
 

 

stracotto agli aromi

 

Ingredienti per 6 persone

 

Kg 1,2 di girello di spalla

Olio extravergine d'oliva q. b.

una carota

una cipolla

una costa di sedano

10 g di funghi secchi, lavati, ammollati e strizzati

una foglia d'alloro

un bicchiere di vino bianco

sale, pepe

brodo q.b.

 

Preparazione

 

ʘ Legare la carne e sigillarla accuratamente in olio caldo.

Scolare il grasso di sigillatura, unire altro olio, le verdure tritate grossolanamente, i funghi e l'alloro.

 

ʘ Appena le verdure saranno cotte, alzare la fiamma, sfumare con il vino, e continuare la cottura per circa 2 ore e mezza, bagnando ogni tanto il fondo di cottura con un po' di brodo caldo.

Scolare la carne dal fondo di cottura e tenerla in caldo coperta.

 

ʘ Frullare il fondo di cottura fino ad ottenere una salsa non troppo sottile

 

ʘ Affettare lo stracotto e servirlo irrorato dalla salsa.


 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

Con la salsa e la carne avanzata si può preparare un ripieno di raviolini o agnolotti

 

Prima di affettare lo stracotto, è necessario farlo riposare per dare tempo ai succhi della carne (che, durante la cottura, la pressione del calore ha spinto al centro del pezzo), di ridistribuirsi uniformemente.

 

 

Il girello di spalla è a forma di tronco di cono, richiama l'omonimo della coscia.

Utilizzo gastronomico: arrosto in forno e in casseruola, vitello tonnato, preparazioni di carni crude tritate.

Altre denominazioni: Rotondino di spalla - Fusello - Rollino - Polpa di spalla.

 

 

Stracotto agli aromi

 

 
   
 

l

 
 

 

bocconcini ai peperoni

 

Ingredienti per 6 persone

 

600 g di polpa di spalla di vitellone

olio extravergine d'oliva q.b.

due spicchi d'aglio schiacciati

600 g di peperoni gialli o rossi lavati, mondati e tagliati a pezzetti

sale, pepe

2 dl di birra chiara


 

 

 

 

 

 

Preparazione

 

ʘ Tagliare la carne e cubetti grandi come una noce

 

ʘ Scaldare l'olio con l'aglio in una casseruola bassa e sigillare la carne, unire i peperoni, salare, pepare, bagnare con la birra e cuocere

 

ʘ Il tempo di cottura può variare da 50ʹ a 70ʹ

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Scaldare la birra prima di aggiungerla alla preparazione

 

I tempi di cottura variano in base al taglio scelto, alla dimensione dei pezzi e alla frollatura della carne. Nella carne poco frollata il calore penetra più lentamente e tempi di cottura si prolungano

 

 

La polpa di spalla necessita di cotture lente e in presenza di liquidi.

Utilizzo gastronomico: Brasato, spezzatino, bollito.

Altre denominazioni: Pulcio - Nocetta di spalla - Muscolo di spalla

 

 

Bocconcini ai peperoni

 

 
   
 

m

 
 

 

arrosto arrotolato

 

Ingredienti per 6 persone

 

Kg 1 di pancia di Vitellone giovane (la parte senza costato)

uno spicchio d'aglio tritato

due foglie di salvia tritate

un rametto di rosmarino (gli aghi tritati)

sale, pepe

g 100 di pancetta a dadini

olio extravergine d'oliva q.b.

g 800 di patate sbucciate e tagliate a tocchi

g 250 di cipolline bianche sbucciate

g 250 di champignons puliti e tagliati a fette spesse

due spicchi d'aglio tagliato a fettine

 

 

Preparazione

 

ʘ Scegliere un pezzo di carne ben frollato e ripulito dagli scarti.

Mescolare l'aglio tritato, il rosmarino, la salvia, il sale, il pepe e con il composto ottenuto cospargere il lato interno della carne.

Arrotolare la carne su se stessa come per uno strudel e legare bene.

 

ʘ Disporre in una pirofila piuttosto larga la pancetta, unire un po' d'olio, le patate, le cipolline, i funghi e l'aglio a fettine.

Salare, pepare, mescolare e disporre la carne al centro della pirofila.

 

ʘ Cuocere coperto a fuoco lento per circa un'ora sul fornello, quindi trasferire la casseruola in forno già caldo a 180° e cuocere per ancora un'ora, mescolando di tanto in tanto.

 

ʘ Servire affettato e ben caldo con le verdure e il sugo di cottura.


 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Le carni piuttosto grasse devono essere servite ben calde

 

La carne è frollata quando non è viscida, non troppo umida e non è brillante.

 

 

La pancia comprende la regione dell'addome vero e proprio e, in parte, la regione del costato.

Utilizzo gastronomico: bollito, arrosto arrotolato.

Altre denominazioni: Falda - Spezzato - Spuntatura di lombo.

 

 

Arrosto arrotolato

 

 
   
 

n

 
 

 

bollito misto

 

Ingredienti per 6 persone

 

Almeno tre tagli diversi tra:

Reale

Petto

Polpa di spalla

Pancia

Muscolo anteriore

Copertina

Eventualmente Coda, Lingua, Testina, Piedino, ossa con midollo.

 

Inoltre

acqua q.b.

carota, cipolla, costa di sedano

gambi di prezzemolo

sale grosso


 

Preparazione

 

ʘ In una pentola capace, portare a ebollizione l'acqua immergere un pezzo di carne alla volta facendo sempre riprendere l'ebollizione prima di calare il successivo.

 

ʘ Asportare la schiuma prodotta dalla carne quindi unire le verdure, salare e portare a cottura a fuoco lentissimo per almeno due ore.

 

ʘ Servire il bollito a fette ben calde o tagliato a pezzi.

 

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Servire irrorato di brodo caldo accompagnato da sale grosso, porri e patate bolliti, e dalle carote e dal sedano cotti insieme alla carne.

 

Secondo le regole il bollito ( i più classici sono quello emiliano, il lombardo e il piemontese) per ottenere un misto tradizionale occorrono 6 tagli diversi di carne. Non è facile per una cucina familiare utilizzare tutte queste qualità, quindi ridimensionato il numero dei tagli, occorre orientarsi su pezzi di notevole dimensioni (non meno di 1 kg) per avere un bollito con la giusta succulenza e morbidezza.

Altro fattore determinante per la buona riuscita del piatto è la quantità dell'acqua in rapporto alla carne che deve essere coperta a filo. Se durante la cottura il livello calasse troppo potrà essere ristabilito unendo altra acqua bollente.

 

 

Il petto viene diviso in fiocco (parte anteriore) e punta di petto (parte posteriore). E' adatto a cotture lente

Utilizzo gastronomico: spezzatino, bolliti, cima alla genovese, "tasca" per farce

Altre denominazioni: Punta di petto

 

Il reale è spesso accorpato a petto, pancia e sottospalla

Utilizzo gastronomico: bollito

Altre denominazioni: Bianco costato - Taglio reale - Restringitore - Spuntatura.

 

 

Bollito misto

 

 
   
 

o

 
 

 

trippa alla fiorentina

Quinto Quarto

 

Ingredienti per 6 persone

 

olio extravergine d'oliva q.b.

peperoncino

1 cipolla bianca tritata

1 carota tritata

1 costa di sedano tritata

750 g di trippa di Vitellone già lessata,

lavata e tagliata a striscioline

1/2 cucchiaio di prezzemolo tritato

1/2 tazza di salsa di pomodoro

poco brodo o acqua

sale e pepe

50 g di parmigiano grattugiato

1 noce di burro


 

 

 

 

 

 

 

Preparazione

 

ʘ In una casseruola far sudare le verdure nell'olio.

 

ʘ Unire il peperoncino. Versare la trippa mescolando bene per farle prendere il condimento.

 

ʘ Quando la trippa sarà colorita, coprire la casseruola e far cuocere lentamente.

 

ʘ Quando il fondo si sarà asciugato unire la salsa di pomodoro, salare, pepare e bagnare ogni volta che occorre, con un po' di brodo.

 

ʘ La cottura complessiva richiederà circa un'ora.

 

ʘ Prima di servire mantecare la trippa con il burro e il parmigiano.

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Se si preferisce usare peperoncino in polvere aggiungerlo a fine cottura

 

Mantecare: legare mescolando, una preparazione con burro (o salsa) e formaggio grattugiato

 

 

Trippa alla fiorentina

 

 
   
 

p

 
 

 

ossobuco con risotto allo zafferano

Piatti Unici

 

Ingredienti per 6 persone

 

6 fette di ossobuco ricavato dal muscolo anteriore (geretto),

IGP "Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale"

poca farina per infarinare la carne

1 cipolla tritata

50 g circa di olio extravergine o di burro

sale, pepe

1 dl di vino secco

200 g di salsa di pomodoro

2 spicchi d'aglio sbucciati

brodo o acqua calda q.b.

1 cucchiaio di prezzemolo tritato

la scorza grattugiata di mezzo limone

 

Preparazione

 

ʘ In una casseruola larga e bassa far appassire lentamente la cipolla e l'aglio nel grasso prescelto. Intanto incidere con le forbici la pellicola esterna e i connettivi interni delle fette di carne.

 

ʘ Quando la cipolla sarà cotta infarinare gli ossobuchi, adagiarli nella casseruola e farli colorire da ogni parte. Salare, pepare, bagnare con il vino, far evaporare l'alcol quindi unire la salsa di pomodoro.

 

ʘ Cuocere per circa un'ora e mezza o due a fuoco lento, parzialmente coperto, rigirando di tanto in tanto la carne e unendo brodo caldo quando occorre. La salsa si dovrà ridurre lentamente, ma risultare piuttosto fluida.

 

ʘ Prima di servire unire il trito di aglio e prezzemolo, la scorza di limone e cuocere ancora 2 minuti. Accompagnare con risotto allo zafferano.


 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

Gli ossobuchi dovrebbero essere pronti dopo una cottura di un'ora e mezza circa.

L'ossobuco è cotto quando l'osso centrale tende a staccarsi dalla carne

 

 

Ossobuco con risotto allo zafferano

 

 
   
 

q

 
 

 

polenta con lo spezzatino

Piatti Unici

 

Ingredienti per 6 persone

 

2 coste di sedano tritate

1 cipolla tritata

1 carota tritata

olio extravergine q.b.

70 g di pancetta tesa tritata

1 kg di spalla, tagliata a pezzetti, IGP "Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale"

poca farina per infarinare la carne

450 g di funghi affettati

3 cucchiai di conserva di pomodoro

1 cucchiaio di prezzemolo tritato

600 g di farina di mais a grana grossa


 

 

 

 

 

Preparazione

 

ʘ In una casseruola far appassire le verdure tritate, unire la pancetta, salare, pepare, quindi unire la carne leggermente infarinata. Far sigillare lo spezzatino, sfumarlo con il vino, far evaporare l'alcool, unire un po' di brodo e cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti.

 

ʘ Unire i funghi, mescolare e far cuocere 2 minuti, quindi aggiungere la conserva diluita nel brodo rimasto. Salare, pepare e cuocere ancora per circa 40 minuti unendo altro brodo, se occorre. Spolverizzare di prezzemolo.

 

ʘ Per la polenta cuocere la farina di mais in 1 litro ed un quarto di acqua bollente salata per circa 40 minuti mescolando in continuazione.

 

ʘ Versare la polenta calda in uno stampo a ciambella bagnato d'acqua fredda. Attendere un minuto, quindi sformare la polenta in un vassoio. Sistemare lo spezzatino dentro la ciambella di polenta. 

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

La pancetta tesa può essere sostituita con altrettanto trito di polpa di maiale magro oppure con salsiccia spellata.

 

Per cuocere la farina di mais evitando di mescolarla continuamente coprire la pentola con un canovaccio bagnato e strizzato, sovrapporre il coperchio e abbassare la fiamma.

 

 

Polenta con lo spazzatino

 

 
   
 

r

 
 

 

stinco di vitellone al vino rosso

Piatti Unici

 

Ingredienti per 6 persone

 

35 g di lardo a dadini

olio extravergine q. b.

 2 stinchi da Kg 2,3 circa ognuno pronto per la cottura, IGP "Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale"

 

sale e pepe

5 spicchi di aglio sbucciati

4 cipolle a pezzetti

3 carote a pezzetti

3 coste di sedano a pezzetti

2,2 lt di vino rosso

3 chiodi di garofano

3 foglie di alloro

1/2 lt di brodo


Stinco: lo stinco è parte superiore della gamba ed è costituito dal muscolo in corrispondenza della tibia. Viene tagliato orizzontalmente e se ne ricava un taglio di carne circolare attorno, appunto, agli ossibuchi.

 

Preparazione

 

ʘ In una casseruola che possa contenere gli stinchi a misura, far fondere il lardo con un velo d'olio e rosolarvi gli stinchi, salare e pepare.

 

ʘ Unire l'aglio, le cipolle, le carote e il sedano; quando anche le verdure saranno rosolate, bagrare con un litro e mezzo di vino, unire i chiodi di garofano, l'alloro e passare in forno a 120° per almeno 4 ore.

 

ʘ Far stufare bagnando ogni tanto con un po' di brodo caldo. Nell'ultima ora di cottura bagnare il fondo con il restante vino. A fine cottura il fondo prenderà la consistenza di una salsa

 

ʘ Affettare lo stinco e servirlo con la salsa precedentemente passata al colino.

Accompagnare con cipolle in agrodolce.

 


 

Suggerimenti e Note tecniche a cura della Scuola di Cucina di Susanna Badii

 

 

La salsa che dovesse avanzare è ottima per condire la polenta

 

Stufare: cuocere in umido e a bassa temperatura in un recipiente che conduce poco calore. La parola deriva da "stufa".

 

 

Stinco di Vitellone al vino rosso

 

 
   
 

s

 
 

carpaccio di filetto e finocchi

Piatto Bilanciato

 

Ingredienti per 4 persone

 

300 g di filetto di Vitellone IGP "Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale" tagliato a fettine sottilissime.

succo di limone

4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva

2 cucchiai di erbetta verde di finocchio tritata

2 cuori di finocchio tagliati a fette sottilissime (35 g )

1 cipollina novella tagliata ad anelli sottili, (facoltativa)

1/2 arancia, il succo

sale e pepe

 

Tempo di preparazione meno di 20 minuti con il filetto già affettato

 

Preparazione

 

ʘ Sciogliere un pizzico di sale nel succo di limone, unire il pepe e versare il tutto sulla carne precedentemente sistemata in una ciotola.

Emulsionare l'olio con il succo d'arancia, unire il verde di finocchio tritato e salare.

Sistemare in un vassoio le fettine di finocchio, il filetto sgocciolato dalla marinata al limone e irrorare con l'emulsione all'arancia.

Servire con insalatine e scorza d'agrumi.

 


Accompagnando il piatto con:

Verdura

200 g di cruditè al naturale senza olio o ortaggi alla griglia conditi con spezie

Frutta

200 g (es. ananas, arance, mandarini, ciliege, mele, pere, prugne, more di rovo)

Pane 80 g

Si ottiene un pasto equilibrato da un punto di vista nutrizionale.

 

 

 

Composizione bromatologica per porzione

                                                                           

a cura di Daniela Capezzali

piatto

pasto equilibrato

Kcal

216

519

Proteine (g)

19,9 28,7

Lipidi (g)

12,3 13,5

Carboidrati (g)

6,2 70,7

Colesterolo (mg)

39 39

 

 

Carpaccio di filetto e finocchi

 

 
   
 

t

 
 

 

rigatoni ai funghi

Piatto Bilanciato

 

Ingredienti per 4 persone

 

150 g di carne magra tritata di Vitellone IGP "Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale"

300 g di rigatoni

30 g di olio extravergine d'oliva

1 cipolla tritata

1 carota tritata

1/2 costa di sedano tritata

peperoncino (facoltativo)

1/2 bicchiere di vino rosso

300 g di funghi misti surgelati

80 g di pomodori a pezzi in scatola

maggiorana o timo

sale e pepe

 

Tempo di preparazione: meno di 30 minuti.


 

Preparazione

 

ʘ Versare l'olio in un tegame basso, unire le verdure tritate ed eventualmente il peperoncino; portare a cottura con il coperchio a fuoco basso.

Alzare la fiamma e unire la carne tritata, sigillarla, bagnarla con il vino rosso.

Fare evaporare bene tutto l'alcool, quindi unire i funghi e poco dopo i pomodori. Salare, pepare e cuocere a forno medio basso per circa 15 minuti.

Nel frattempo cuocere la pasta al dente, scolarla, trasferirla nel tegame del sugo, amalgamare e servire.

 

 

 

Accompagnando il piatto con:

Verdura

100 g di insalata mista con un cucchiaino di olio extravergine d'oliva, (5 g)

Frutta

250 g (es.- ananas, arance, mandarini, ciliegie, mele, pere, prugne, more di rovo) si ottiene un pasto equilibrato da un punto di vista nutrizionale.

Si ottiene un pasto equilibrato da un punto di vista nutrizionale.

 

 

Composizione bromatologica per porzione

 

a cura di Daniela Capezzali

piatto

pasto equilibrato

Kcal

462

612

Proteine (g)

20,6 23,9

Lipidi (g)

10,5 18,6

Carboidrati (g)

70,9 87,2

Colesterolo (mg)

20,8 20,8

 

 

Rigatoni ai funghi