Immagini del Palio

Territorio intorno ad Asciano

 
     
 

Il Palio dei Ciuchi si svolge ad Asciano dagli anni Venti, ogni seconda domenica del mese di settembre.

I primi cenni storici della corsa risalgono agli anni Trenta. A quel tempo, non si disputava un vero e proprio Palio, ma una gara in cui si sfidavano i barrocciai che utilizzavano i somari come mezzo di locomozione per andare a lavorare nelle cave di travertino delle Serre di Rapolano.

La manifestazione fu sospesa durante la Seconda Guerra mondiale, ma riprese con la medesima formula a partire dal 1948: si percorreva con i ciuchi il centro storico di Asciano, lungo il Corso, da Porta del Bianchi (o Porta Senese) a Porta Massini.

Non esistevano ancora le contrade, anche se il paese era già suddiviso in rioni: San Francesco, Prato, Loggetta, Porticciola, Peschiera, Camparboli, Convento e Via Nova.

 

Fino ai primi anni Cinquanta, la corsa rimase "alla lunga", con partenza dal convento di Sant'Agostino; i somari erano di proprietà degli stessi fantini, che correvano soltanto per il rione in cui erano nati o in cui risiedevano.

Lo spirito della manifestazione era particolarmente goliardico e molto spesso ci si travestiva per rendere la corsa più divertente e grottesca: l'idea era quella di creare una sorta di rovesciamento del più conosciuto Palio di Siena.

 

Nei primi anni Sessanta, la corsa fu spostata all'interno delle mura dello stadio Marconi, nel centro del paese; da questo momento, si cominciò a correre il palio "alla tonda", con tre giri del campo da gioco.

 

A cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, la tradizione del Palio dei Ciuchi di Asciano scomparve.

Soltanto sul finire degli anni Settanta una figura chiave nella storia recente del paese, Romano Bianchini (detto il Tito), contribuì all'istituzione delle attuali contrade (Corona, Corso, Pergola, Piazza del Grano, Prato, Stazione, Tranquilla) e si adoperò perché la corsa fosse ripristinata.

Nel 1980, dunque, dopo diversi anni di sospensione, si è corso nuovamente il Palio dei Ciuchi.

Nel 2000 si è poi costituita l'Associazione delle Contrade, l'organo che ha il compito di gestire e organizzare l'intera manifestazione e le altre attività che coinvolgono le contrade durante l'anno, in particolare il Torneo di calcio a 5 e la Festa del Nocino, che si svolge la prima domenica di settembre (la settimana che precede la corsa) presso la chiesa della Madonna del giardino in Camparboli: durante la festa, le sette contrade si sfidano in giochi tradizionali come il tiro alla fune, la corsa dei sacchi e l'albero della cuccagna.

Durante la settimana successiva si svolgono altri riti fondamentali: il mercoledì c'è la presentazione del Palio in piazza Garibaldi, mentre il sabato avviene il sorteggio dei somari, che vengono affidati alle varie contrade.

Durante la notte tra il sabato e la domenica della corsa, detta "nottata al ciuco", i contradaioli restano quindi nei pressi della loro sede fino all'alba, in attesa del momento della carriera.

 

Prima della corsa si svolge la sfilata, che negli anni si è trasformata da evento burlesco in vera e propria ricostruzione storica.

Oggi l'evento e gli abiti dei figuranti si ispirano all'anno 1413, data cui Siena concesse alla città di Asciano di essere governata da un podestà.

Un altro elemento caratterizzante del Palio dei Ciuchi sono le "scenette": ogni contrada prepara una piccola messinscena satirica per raccontare aspetti e personaggi della comunità ascianese. Infine, dopo la corsa, la premiazione: oltre alla carriera, che viene premiata con l'assegnazione del palio, si può vincere il premio per la miglior sfilata e quello per la miglior scenetta, tutti ugualmente molto ambiti.
 

 

 

Le Contrade

 

 

Nobil Contrada della

Corona

 

La Nobil Contrada della Corona nasce nel 1982 dalla fusione di due contrade: Il Cocciaio e la Via Nova, e deve il nome alla presenza del Palazzo Tolomei all’interno del proprio territorio, che oggi si estende in gran parte del centro storico e – fuori dal centro – fino alla sommità del colle di S. Francesco, dove si trova l’omonima chiesa.
Originariamente esisteva un’importante rivalità con la Contrada del Corso, che si è poi attenuata nel tempo ma alla quale si è sostituita una altrettanto accesa rivalità con la Contrada di Piazza del Grano, dovuta inizialmente alla contesa della piccola – ma strategica – via Santa Maria.
La sede della contrada è situata in Via Giovanni d’Asciano, mentre la sua cena propiziatoria si svolge di solito il venerdì precedente il Palio.

 

COLORI: Giallo, Rosso
PALII VINTI: 5 (1986, 1994, 2010 str., 2011, 2017)
TERRITORIO: Cocciaio, Vie Nuove, San Francesco

 

 

 

Nobil Contrada del

Corso

 

La Contrada del Corso è nata agli inizi degli anni Settanta ed ha inglobato nel 1979 la contrada di S. Agostino. Un’unione fortunata che ha portato – nel 1980 – alla vittoria del primo palio.
Il suo territorio comprende il corso cittadino e si estende dalla Porta Senese (o de’ Bianchi) fino alla Basilica di Sant’Agata. Fuori dalle mura abbraccia il sobborgo di Camparboli con la splendida Chiesa della Madonna del Giardino.
La sua sede è situata in Via Fiume dove – il venerdì precedente il palio – si svolge la cena propiziatoria. La contrada non ha oggi particolari rivalità, se non la memoria di una storica contrapposizione con la Corona.

 

COLORI: Giallo, Blu
PALII VINTI: 7 (1980, 1982, 1988, 2002, 2004, 2009, 2022)
TERRITORIO: Corso, Strade Nuove, S. Agostino, Camparboli

 

 

 

Contrada della

Pergola

 

La Nobil Contrada della Pergola è stata fondata nel 1980; i suoi colori sono il giallo e il verde.
Lo stemma della contrada prende nome e ispirazione da un cancello con due leoni decorati nella parte alta da uno splendido pergolato presente in un podere, al tempo unica costruzione in questa zona, denominato appunto La Pergola.
Il territorio della contrada si snoda lungo la Lauretana e confina con quello delle contrade del Prato e della Tranquilla. Proprio con quest’ultima esisteva un’accesa rivalità, nata nel contesto delle scenette, che è stata poi decisamente sostituita negli ultimi anni dalla rivalità con la Stazione.
La cena propiziatoria si svolge il venerdì precedente il Palio presso l’area verde di Via S. Agata.

 

COLORI: Giallo, Verde, Viola
PALII VINTI: 4 (1990, 1992, 1997, 1999)
TERRITORIO: Via S. Agata, Via Lauretana, Grottoli

 

 

 

Nobil Contrada del

Piazza del Grano

 

La Nobile Contrada di Piazza del Gran è la più piccola delle sette sia per territorio che per densità di popolazione; i suoi colori sono in nero, il rosa e il bianco.
La contrada nasce come tale nel 1980 prendendo forma più organizzata e migliorandosi nelle scenette allegoriche, in cui si era distinta sempre trai migliori protagonisti.
La contrada è racchiusa nelle vie del centro storico, tra le mura sud e la bellissima Piazza, con la storica fontana del 1472, simbolo della contrada.
Piazza del Grano è confinante con la contrada del Corso e con la rivale di sempre: la Contrada della Corona.
La sua cena propiziatoria si svolge il giovedì precedente al palio presso l’area verde adiacente alla Porta de’ Bianchi.

 

COLORI: Nero, Rosa e Bianco
PALII VINTI: 4 (1998, 2001, 2006, 2016)
TERRITORIO: Piazza del Grano, Santa Maria, Mura Basse

 

 

 

Nobil Contrada del

Prato

 

La Nobil Contrada del Prato è quella che fa da cuscinetto tra il centro storico e la parte nuova del paese; la sua nascita risale al 1979 quando la manifestazione – dopo un’interruzione di diversi anni – è stata ripresa dalla Società Sportiva Virtus.
I suoi colori sono il verde, il bianco e il nero ed il suo simbolo è un gallo nero che si erge su un prato verde.
Il territorio di Prato comprende il Campo della Fiera, la Costa e la Piazza San Francesco – con l’omonima Chiesa e tutta Via Roma fino alla stazione di San Giuseppe.
Il Prato è la contrada più vittoriosa con 12 palii vinti. La sua cena propiziatoria si svolge il sabato precedente la corsa, presso l’area verde del Campo della Fiera.

 

COLORI: Verde, Bianco e Nero
PALII VINTI: 12 (1981, 1983, 1987, 1991, 1993, 1993 str., 1996, 2000, 2015, 2018, 2019, 2021)
TERRITORIO: Campo della Fiera, la Costa, San Francesco

 

 

 

Contrada della

Stazione

 

La Contrada della Stazione si sviluppa nella zona est di Asciano, al confine esterno del paese.
I suoi colori sono il bianco e il nero e il suo simbolo è una locomotiva nera sormontata da una nube di vapore bianco.
Nella contrada si trovano antichi edifici e poderi quali le Sante Marie ed il Poggiolo, oltre alle zone di nuova urbanizzazione che la rendono una delle più estese e popolose.
La Contrada si è sempre distinta – incontrastata – per le scenette di grande impatto e ottima realizzazione, oltre alle molte attività esterne al palio che svolge per i propri contradaioli.
La stazione ha una rivalità storica con la Tranquilla – sua confinante – ed una rivalità più recente e particolarmente accesa con la Pergola.
La cena propiziatoria si svolge il venerdì precedente la festa nell’area verde di Via Aldo Moro.

 

COLORI: Bianco, Nero
PALII VINTI: 8 (1984, 1985, 2007, 2008, 2010, 2012, 2014, 2023)
TERRITORIO: Asciano Scalo, Viale I° Maggio, Zona Artigianale

 

 

 

Rione

Tranquilla

 

Il Rione La Tranquilla si trova nella zona residenziale del paese che si è sviluppata a partire dagli anni ’70 e ’80 attorno ai complessi rurali di Grottoli e del Colombaiolo.
I suoi colori sono il bianco e il rosso e il suo simbolo è la colomba bianca, ispirata all’omonimo podere. E’ una delle contrade più grandi e confina – oltre che con la pergola – con la Stazione che è la rivale storica.
Il territorio si estende da San Giuseppe fino alla zona sportiva di Via Grandi.

La cena propiziatoria si svolge il sabato precedente la festa.

 

COLORI: Bianco, Rosso
PALII VINTI: 5 (1989, 1995, 2003, 2005, 2013)
TERRITORIO: Grottoli, Campo Sportivo