Home

 

<< Abbadia San Salvatore

Buonconvento >>

 
 

 

 
 

Gli abitanti si chiamano: ascianesi o scialenghi.

Asciano

 
 

Le Crete di Asciano sono un unicum mondiale, un singolare e straordinario paesaggio  che ha trovato la sua esaltazione nelle opere di Dario Neri, grande pittore senese di questo secolo. Dal punto di vista economico, la grande ricchezza di questa terra è rappresentata dagli allevamenti: vacche di razza chianina, cavalli e soprattutto ovini. Malgrado alcune iniziative imprenditoriali e la nascita negli ultimi tempi di piccole e medie aziende, l'economia e le tradizioni della zona si legano al territorio e alle produzioni indotte dagli allevamenti, in special modo quelli ovini, con il cui latte si produce il superlativo pecorino delle Crete: secondo l'enoga-stronomo Giovanni Righi Parenti il migliore è quello di Chiusure, dal delicatissimo aroma conferitogli dai fiori d'assenzio che le pecore mangiano al pascolo. Il pecorino fa parte di un'abitudine alimentare antica e semplice della zona, che vede tra i suoi piatti tipici e antichi i 'rivolti' di Chiusure, una piadina di farina, acqua e chiara d'uovo fritta in padella, e, appunto, rivoltata. Asciano è un luogo antico e vivo, con manifestazioni che tendono a rivalutarne la storia e le tradizioni, come testimonia l'interessante Settembre Ascianese.

 

 

 

 

I più antichi ricordi di Asciano sono legati alla chiesa pievana, contesa dall'età longobarda (la prima attestazione è del 714) tra i vescovi di Siena e di Arezzo. Nel secolo XI la sede della pieve venne trasferita presso la chiesa di S. Agata.
Asciano (Assianym, Scianum, Siscanum), un tempo curtis regia, era in quest'epoca un castello dominato dai conti Scialenghi, una dinastia che esercitava la propria autorità signorile su tutto il territorio che si disse, dal nome di questo che era il castello più importante, Scialenga (Assianinga).

 

Tra il 1168 e il 1198 i Senesi riuscirono ad imporre sul castello e sulla comunità di Asciano la sovranità cittadina.

Negli anni 1212-1214 il dominio senese fu consolidato in modo sostanziale, con l'acquisto dai diversi esponenti della consorteria degli Scialenghi di possessi fondiari e di diritti signorili (in particolare il dominio sull'importante mercato di Asciano) e con l'imposizione ai conti e ai residenti di Asciano di nuovi, dettagliati obblighi di fedeltà e sottomissione.

 

Nel corso del secolo XIII A. divenne zona di influenza dei Tolomei, e talora anche base di appoggio dei Tolomei per atti di ostilità contro i governi cittadini (a una Tolomei risale anche la fondazione, nel 1317, dello spedale di S. Michele).

Alla metà del '300. Asciano passò sotto il controllo diretto della Repubblica, che vi istituì un vicariato, e nel 1369 venne concessa ai residenti la cittadinanza senese: furono promosse in quest'epoca opere nuove di fortificazione muraria (è attestato un intervento del maestro di pietra Gherardo di Bindo), le quali sarebbero state riprese a partire dal 1449, quando, come risulta da una petizione degli Ascianesi, la cinta muraria era assai mal ridotta per l'antichità e per il terremoto recente, che « non lassò quasi merlo che non sia caduto d'esse mura ».
 

 
 
 
 

 

Un paesaggio quasi lunare

 

Oasi di verde capita di incontrarne pure in questo territorio, caratterizzato tuttavia da un suo peculiare "pallore ". Siamo infatti nel paradiso delle "crete" senesi: poggi riarsi e screpolati come da crepitii di febbre; e strisce di terra cenerognola, desolate come i letti di preistoriche fiumare (le cosiddette "Mancane" di Asciano).
Insomma si tratta di un paesaggio quasi lunare, così sintetizzato (stupendamente) dal Repetti: "'Oasis' [di verde] in mezzo ad un deserto di piagge di creta color di cenere ed in mille guisa aperte, frastagliate e sparse di larghi crepacci...". Guardando a questo paesaggio - "a monticela, a costole, spacchi bianchi quasi di un sale rilucente" - Guido Piovene, ancora trasognato da una visita al vicino Convento di Monte Oliveto Maggiore, poteva definirlo "modello ideale di paesaggio eremitico, già appartenente all'arte. Sembra lo scenario approntato dalla natura stessa per recitarvi il dramma sacro della lotta tra Dio e il demonio tentatore ".

 

(La Toscana Paese per Paese - Casa Editrice Bonechi)

 

 

Per visitare il sito ufficiale del Comune di Asciano: www.comune.asciano.siena.it

 

 

 

 
 

Asciano

Pictures

   
 
 
 

 
 

Asciano, una veduta del paese

Asciano, la Pieve di San'Agata

 
 
 
 

 
 

Asciano Corso Matteotti

Asciano, cinta muraria

 
 
 
 

 
 

Asciano, Abbazia di Monte Oliveto Maggiore


 
 

 
 

Asciano, calanchi


 
 

 
 

Asciano, un caratteristico panorama delle Crete Senesi