E'una tipica razza italiana tra le più antiche e pregevoli, supera per taglia tutte le altre tanto che il "gigantismo" è la sua caratteristica principale.  La sua selezione ebbe inizio verso la fine del 1880 quando: "...un'accolta d'intelligenti agricoltori si unì per fondare una società che mirasse a dar nuova vita all'industria della nostra valle, fu deciso che uno dei principali doveri, dovesse essere la fondazione e la compilazione dell'Herd-Book o "Libro Genealogico" della nostra razza bovina. Anche questo libro, sia detto fin d'ora, non è di fine a se stesso: nessun tornaconto vi sarebbe a spendere tempo, denaro, attività, per mettere giù in carta roba inutile.

 

   Il "Libro Genealogico" deve essere uno dei mezzi più validi, una delle armi più utili, per perfezionare il nostro bestiame. Io non faccio carico ai dubbiosi e agli scettici: però sarò loro obbligato se vorranno tendere l'orecchio un momento; se avranno la forza di reprimere la loro avversione o la loro sfiducia, se vorranno giudicare spassionatamente avanti di continuare a trincerarsi nel campo di una ostilità passiva, senza della quale il nostro cammino sarebbe più sicuro e veloce."  (E.Marchi, "Relazione sull'indirizzo necessario per il miglioramento razionale della razza bovina in Valdichiana", Firenze 1901).

 

   Il "Libro Genealogico" fu istituito nel 1933. Commissioni tecniche, su incarico del Ministero dell'Agricoltura, stabilito lo "standard" di perfezionamento, procedettero all'identificazione degli animali morfologicamente migliori, alla loro marcatura e iscrizione al "Libro". Furono costituiti quindi, i nuclei di selezione con l'intento che dovessero essere questi a fornire tutti i tori necessari all'area di allevamento. Due anni dopo il Ministro dell'Agricoltura e Foreste con D.M. 7 agosto 1935 fissava le caratteristiche della Razza Chianina.
Prima dell'Istituzione dei Libri Genealogici il miglioramento e la selezione venivano praticate empiricamente su basi essenzialmente morfologiche. Solo in alcuni casi, in aziende per così dire modello, su basi morfologiche ma anche sulla base degli ascendenti, con informazioni provenienti da registrazioni genealogiche private, come nell'allevamento Bastogi (Ciuffi) di Abbadia di Montepulciano.

 

  Mentre per alcune razze, anche dell'Italia centrale, i risultati di una certa oculata selezione su basi empiriche davano buoni risultati (es. la Romagnola, selezionata dall'Ing. Tosi, riuscì ad aggiudicarsi il primo premio ex-aequo con la Hereford all'expo di Parigi 1900 ed il primo premio ex-aequo con la Bruna nel 1931), per la Chianina la situazione rimaneva molto più confusa se è vero che...come scrisse Marchi (Marchi e Mascheroni, 1925) dopo il rapido miglioramento dell'inizio del secolo scorso (XIX), derivante dalla bonifica Leopoldina della Val di Chiana, la razza era andata degenerando per gli effetti dannosi dell'alimentazione non sempre idonea alle grandi potenzialità della razza, del sistema di allevamento stabulato, ma sopratutto della mancanza di chiare linee di condotta nella selezione.

Particolarmente critico appare il Marchi nei confronti della "...deficiente, male appropriata alimentazione dei vitelli nel primo periodo della loro vita, per cui lo sviluppo loro lascia molto a desiderare, tanto più se accompagnato dall'allevamento stallino. I giovani animali slattati presto e presto assoggettati ad un regime insufficiente, costretti a nutrirsi di foraggi grossolani, voluminosi, ne ingeriscono una quantità relativamente superiore alla capacità del loro apparecchio digerente..." (Marchi e Mascheroni, 1925).

Così nella più grande fattoria della Valdichiana senese, quella degli Eredi del conte Bastogi di Abbadia di Montepulciano (oggi Ciuffi) fu istituito un libro genealogico, sorsero nei pressi di ogni stalla paddok per l'esercizio funzionale e l'azienda trasformò l'ordinamento culturale attuando regolari rotazioni con una più estesa coltivazione di erba medica in luogo di trifogli, lupinella, avena da foraggio.

 

  Nello stesso periodo iniziarono nel senese esposizioni metodiche di bovini chianini intercalate da mercati-concorso di tori e vacche.

I mercati concorso diventarono uno strumento fondamentale per giudicare la validità dei criteri seguiti nella selezione e svolgere una funzione educativa degli allevatori stimolandone l'amor proprio ed una costruttiva competitività.

Norme precise, estrema accuratezza nella preparazione delle rassegne, rituali febbrili e anche complessi per la toelettatura e l'acconciatura del bestiame, solo in parte ritrovati nelle attuali mostre, caratterizzavano le primavere della Valdichiana alternativamente senese e aretina.

E scorrendo i resoconti di quegli eventi che spesso coinvolgevano non solo gli allevatori ed il mondo zootecnico, ma tutta la popolazione, si osserva che compaiono ripetutamente i nomi degli allevamenti storici più rinomati come Passerini (Tenuta di Bettolle), Puccio Prefumo, Galeotti Ottieni della Ciaia (Tenuta Fratta), Massimo e Alfredo di Frassineto (Tenuta Fontarronco) Ciuffi (Tenuta Abbadia), Società Bonifiche Terreni Ferraresi (Tenuta S. Caterina).
 

 
 
 
 

Caratteri Morfologici

 
 

 

 

 

Statura

Torelli con la 1 mossa

Tori con tutti gli incisivi perm

Giovenche con 1 mossa

Vacche adulte


 

Peso

Torelli con la 1 mossa

Tori con tutti gli incisivi perm

Giovenche con 1 mossa

Vacche adulte

 

 

media

m. 1,55

m. 1,70

m. 1,48

m. 1,58


 

media

Kg 750

Kg 1.200

Kg 600

Kg 800

 

minima

m. 1,45

m. 1,60

m. 1,40

m. 1,50


 

minima

Kg 700

Kg 1.100

Kg 525

Kg 700

 

 

 

 

 

Mantello e pigmentazione

 

Mantello: bianco porcellana, tanto nelle femmine quanto nei maschi che abbiano superato l'anno di età. Nei tori si possono riscontrare gradazioni grigie, alle occhiaie e nelle parti inferiori del corpo, variabili a seconda della stagione e del sistema di allevamento.

Nelle vacche sono tollerate leggere sfumature grigie nelle regioni su indicate. Pigmentazione nera al musetto, ciglia, margine libero delle palpebre, punta delle corna, lingua (parte libera e nodo), palato, cute perivulvare e perianale, nappa della coda, unghielli, fondo dello scroto, fiocco del pisciolare.

Sono tollerati purché si tratti di soggetti veramente pregevoli: la coda grigia, ma con prevalenza di crini neri; la marezzatura del palato; la presenza di garge sul nodo della lingua; la pigmentazione incompleta della cute perivulvale e perianale.

Cute
: pigmentata, sottile, pastosa, facilmente sollevabile (abbondanza di tessuto connettivo sottocutaneo)

 


Da ricordare il mitico "Donetto", dell'allevamento della Fratta, che all'età di 8 anni raggiunse il peso record di 1.780 kg.



Il testo è tratto dalla relazione della Prof. Clara Sargentini presentata alla Tavola Rotonda sul tema:

LA CHIANINA VALORE DEL PASSATO-PATRIMONIO DEL FUTURO
 

 

 

 
 
 
 

 
 

Bifolco

Testa di toro

Allevamento Ciuffi, premiazione

 
 
 
 

 
 

La Vacca

Monumento ad Ezio Marchi

Toro premiato

 
 
 
 

 
 

Chianina, misurazione altezza

Chianine, Tenuta della Fratta

 
 
 
 

 
 

Toro

Toro

 
 
 
 

 
 

Bettolle, mercato del bestiame