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Il 24-25 Giugno; 6-7-8-9 Luglio; 14-15-16 Luglio 2017 La festa medievale del 2017, giunta alla sua 27° edizione, ha proposto un lungo e articolato programma. Nei giorni 24-25 Giugno, come prologo della festa vera e propria, si è tenuto all'esterno del castello la seconda edizione di “La disfida della Valdelsa”; si è trattato di due giornate dedicate a tornei cavallereschi in collaborazione con la Compagnia dell'Aquila bianca, una grande battaglia campale curata da i Leoni Bianchi, musica, falconeria, spettacoli e banchetti. E' stata una festa “didattica”, filologicamente rigorosa e nello stesso tempo affascinante. Per ricreare il pathos realistico che animava le giostre dell’epoca, i cavalieri, divisi in due squadre, si sono scontrati portando i colori di Monteriggioni e quelli di Poggibonsi, due Comuni impegnati a lavorare sulla filologia della ricostruzione ma attenti a far divertire le persone all’interno di quello che si sta ormai rivelando come il distretto del medio evo vissuto toscano. Inoltre due nutriti eserciti di soldati e combattenti, tra i quali i Leoni Bianchi di Monteriggioni, si sono affrontati nella battaglia di Colle Valdelsa, rievocazione dello scontro svoltosi tra il 16 ed il 17 giugno del 1269 tra le truppe ghibelline di Siena e quelle guelfe di Carlo d'Angiò e di Firenze comandati da Neri de'Bardi.

 
Pochi giorni di pausa e il castello di Monteriggioni si è animato nuovamente con l'inizio della più antica festa medievale italiana. Il 6 luglio nella piazza principale del castello si è tenuta l'apertura della festa vera e propria, con una grande cena caratterizzata da un menù del XIV secolo, allietata da musici, cantori, giullari e artisti. Nei giorni 7-8-9 Luglio e 14-15-16 Luglio è iniziata la grande kermesse “Monteriggioni di Torri si Corona”, quest'anno dedicata al tema “Misteri, Paure, Magie al tempo di Dante”. Hanno partecipato artigiani di grande livello, artisti e musici provenienti da tutta Europa, rievocatori di prim'ordine che hanno fatto passare al pubblico presente ore spensierate e di puro divertimento; ambientazioni, rievocazioni e il carattere degli spettacoli sono stati calibrati sul tema indicato. In questa edizione, per quanto riguarda la musica europea, sono stati ospiti i Bohemian Bards, un gruppo di alto livello che si ispira a melodie di XIII e XV secolo, suonando riproduzioni di strumenti storici e cantando in lingua ceca, latino e antico galiziano. Si sono vissute, insomma, giornate ispirate a quella cultura medievale che ha fortemente subito il fascino di tutto ciò che riguardava il meraviglioso e lo stupefacente, con confini molto sottili tra naturale e soprannaturale. L’uomo e la natura erano la prima manifestazione di Dio, ma il “meraviglioso” poteva facilmente essere opera diabolica, prodotta da Satana per ingannare l’uomo. Miracoli o stregonerie erano dunque difficili da distinguere. Di conseguenza il termine “magia” aveva due valenze diametralmente opposte: opera di satana e opera concessa da Dio. La festa, dunque, si è mossa su questi scenari che hanno visto anche il castello allestito e illuminato di conseguenza, percorso da peccatori, predicatori, pellegrini, streghe e maghi, artigiani, giullari e musicanti, con sorprese che non sono mancate in uno scenario unico al mondo: Monteriggioni.